La Stipsi e la Relazione con le Emorroidi

Si parla di stipsi per intendere la difficoltà nell’effettuare evacuazione corporea. E’ un problema di cui soffrono molte persone, in maniera particolare le donne piuttosto che gli uomini perché nel gentil sesso il transito è naturalmente più rallentato.

Nella pratica è necessario distinguere due diverse tipologie di stipsi:

  • la prima è nota come stitichezza, e consiste nel passaggio rallentato delle feci fino all’evacuazione;
  • la seconda è nota come “out flow”, e consiste nell’impossibilità, totale o parziale, di effettuare l’evacuazione.

Chi soffre maggiormente di stipsi

Questa problematica influisce in maniera principale sulle persone di oltre 65 anni: oltre il 20% ne soffre.

Come funziona il colon, l’evacuazione rettale

Nel colon entra il contenuto intestinale in forma liquida: quest’ultima viene riassorbita, mentre la rimanente parte è espulsa come scarto della digestione.

Sintomatologia della stipsi

La prima sintomatologia è la difficoltà di digerire gli alimenti tramite svuotamento o dell’ampolla rettale. Nelle persone che soffrono di stipsi, l’evacuazione avviene in media una volta ogni 7 – 10 giorni. Questa lentezza porta ad una sensazione di ingombro addominale e di gonfiore addominale, inoltre ci si affatica facilmente e si soffre di irritabilità.

Come migliorare la problematica della stipsi

Nei casi più gravi, per fare la cacca con maggiore frequenza, è necessario assumere dei lassativi per via orale (come gli sciroppi) o per via rettale (come la glicerina in supposte). Ancora, si possono mettere in pratica delle manovre di svuotamento rettale.

FIBRE CONTRO LA STIPSI

Come riconoscere la stipsi da altre problematiche

Per poter capire se il problema di evacuazione rettale dipende dalla stipsi o da altre problematiche è necessario fare delle diagnosi precise al fine di capire se non ci sono problemi che impediscono il transito dei residui digestivi.

A tal fine è importante fare lo studio endoscopico del colon, finalizzato all’esclusione di eventuali patologie di possono ostruire il colon.

Altro utile esame è la manometria ano-rettale, indolore, che permette di controllare la bontà del funzionamento del corpo quando si parla di residui digestivi. Questa pratica studia il funzionamento dei muscoli della zona del retto, considerando che ci sono tre atti che devono funzionare bene per permettere lo svuotamento dell’ampolla rettale senza difficoltà.

La stipsi è una malattia?

No, non è possibile definire la stitichezza come una malattia, piuttosto come un’alterazione funzionale dell’intestino. A tal proposito, possiamo distinguere due tipologie di incontinenze, una oraria e una quantitativa. Spesso, soprattutto nei casi più gravi, entrambe le problematiche si presentano insieme.

Bisogna prestare attenzione al fatto che a volte la stipsi, la stitichezza, è il segnale di una problematica ben più grave, una vera e propria alterazione organica. Occorre visitare un medico se le defecazioni iniziano ad essere distanziate di almeno 2 o 3 giorni nel tempo. Certo è che bisogna anche considerare la propria dieta, perché se si mangia prevalentemente carne e si consumano pochi liquidi, è normale andare in bagno con minor frequenza rispetto a chi, invece, mangia piuttosto verdure o beve molto.

Stitichezza ed emorroidi, che rischi ci sono

Il rischio principale legato alla stitichezza per le emorroidi sta nella difficoltà di andare in bagno. Chi non riesce a fare la cacca in maniera regolare potrebbe sforzarsi e questo potrebbe incrementare il rischio di sviluppare la problematica emorroidale. Questo è vero soprattutto se si è soggetti a rischio con maggior frequenza, come ad esempio in chi bene, fuma o ha una storia familiare di emorroidi.

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